08/12/2018

Rispondo ad un articolo di repubblica;

Cara Repubblica,
Da un decennio, scrivo inutilmente ai media, segnalando una verità scomoda sulle terapie farmacologiche, sulle cause delle patologie e sulla mancanza di vera prevenzione primaria, ma non vedo ancora un barlume di dubbio sulla capacità della medicina di adottare delle terapie preventive per ovviare alle basse difese dei bimbi (e degli adulti) che in ospedale possono contrarre batteri di qualunque tipo, Ora saranno inquisiti gli operatori invece di mettere sotto accusa i protocolli con i quali si seguita a “trattare” farmacologicamente il corpo umano inseguendo germi e batteri che divengono aggressivi proprio a causa delle sostanze chimiche (farmaci) prescritte senza eccezioni all’intera umanità, comprese le future mamme. Queste sostanze, in concorso ad altre fonti di intossicazione, possono provocare delle infiammazioni che, non contrastate da difese sufficienti, possono dare luogo a infezioni batteriche che si possono contrarre ovunque, ma soprattutto dove la presenza batterica è sempre elevata come negli ospedali. Un terreno corporeo compromesso già dalla nascita, e non in grado di resistere ad eventuale aggressione batterica può reagire con uno shok a volte mortale.
Il difetto sta sempre nel manico. I giovani che tengono a formare una famiglia sana, dovranno disintossicarsi obbligatoriamente prima del concepimento con un cambio dei loro stili di vita che ogni naturopata è in grado di prescrivere.
Cordiali saluti
www.giorgiochiodi.it