08/11/2018

Cari amici

Assistiamo in questi ultimi anni all’avanzata dei diritti civili che sono riusciti ad ottenere con l’avallo di un progressismo che non convince più nessuno, alcune rivendicazioni che si possono accettare con alcune modifiche, come le norme sul fine vita, la libertà per i gay di condurre l’esistenza secondo la loro inclinazione, la derubricazione di norme dal sapore omofobico e la parificazione delle coppie di congeneri alle coppie etero per quanto concerne alcuni diritti elementari. Alcune norme, sono la naturale evoluzione di una società civile che avendo consentito senza intervenire efficacemente l’apertura di alcune crepe nella diga del perbenismo, deve assistere all’odierna Caporetto del buon senso e del buongusto.
Richieste cervellotiche, imposte con proterva abilità ad un popolo distratto, sono accettate senza sufficiente analisi sulle conseguenze che non tarderanno a stravolgere l’essenza stessa della famiglia, non più da considerarsi la cellula primaria della società, tetragona a modificazioni lesive, bensì una stanca istituzione permeabile a tutte le licenze che gruppi minoritari ben organizzati, sapranno e vorranno imporre.
La società civile deve difendersi da tali tentativi con norme che consentano a questi gruppi di pressione di vivere la loro vita libera, laddove ciò non sia in contrasto con il comune sentire, senza però accettare che i loro stili di vita, siano imposti alla maggioranza che, finalmente ha aperto gli occhi sul disegno inaccettabile di parificare la coppia gay ad una famiglia normale avente i medesimi diritti tra cui, la nascita e/o l’adozione e l’educazione di un bambino. Ciò che lascia perplessi, a cui si deve porre un freno, è l’incessante rivendicazione di pseudo-diritti che non hanno una valida giustificazione né sul piano sociale, né su quello giuridico, né su quello morale.
Il buonismo non paga e porta allo stravolgimento della verità su argomenti che non dovrebbero essere negoziabili e dove, frange non minoritarie della chiesa cattolica, dovrebbero riflettere sulla loro acquiescenza
che crea disordine e sconcerto.
La politica del governo di centro destra,contrastata da tanti gufi, forse non sarà l’ideale per molti, ma se riuscirà a modificare le storture che non lasciano decollare il nostro bel paese, benvenuto Di Maio, benvenuto Salvini.!!!
Il grillo parlante