03/16/2018

La votazione si è conclusa senza una vittoria schiacciante che consentisse al vincitore di governare e siccome sarà necessaria un’alleanza di partiti che la pensano diversamente, ecco cominciare il fastidioso cicaleggio sulle alleanze possibili. Per l’ennesima volta il paese è spaccato in tre e per governare, qualcuno dovrà fare dei passi indietro per costruire una base comune sul programma di governo che sarà sempre il solito pasticcio. Trovare la quadra, sembra difficile, perchè le distanze sui temi in gioco, sono notevoli e difficilmente colmabili, senza la buona volontà e l’intelligenza dei candidati. Il Presidente della Repubblica, per non indire nuove elezioni, dovrà esercitare tutta la Sua capacità di mediazione per trovare chi possa e voglia tentare di formare un governo che abbia la speranza di passare l’estate indenne. Speriamo che gli ultimi arrivati più gettonati tra i candidati, siano più duttili e malleabili di quanto mostrano a parole, poichè, senza esperienza di governo, dovranno farsi le ossa e accettare l’idea europea, in caso contrario non ci starà Berlusconi che per rifarsi una verginità perduta, deve abbozzare un europeismo che non lo entusiasma, ma dal quale non si potrà prescindere. Alla lega, converrà tenere un basso profilo e collaborare più che per governare, per ottenere la definitiva consacrazione di partito nazionale che potrebbe anche ottenere i voti dei forzisti, in elezioni molto prossime, quando il Silvio nazionale sarà fuori gioco per limiti di età. Dovrebbe cioè accettare una versione più edulcorata del reddito di cittadinanza, magari limitato ai veri poveri che devono vivere con 500 euro al mese. La tassazione potrà essere ridotta, ma è più credibile e sarebbe già un successo, un 25% del Silvio, piuttosto che il 13% di Matteo, almeno per questa legislatura.L’Europa che non entusiasma nessuno, è un processo ineluttabile che deve rafforzarsi politicamente per convincere anche i paesi più recalcitranti ad allinearsi su una linea del rigore con riserva, almeno sin tanto che i governi non sappiano percorrere la strada del risanamento, senza deprimere troppo i consumi. Se il centro destra rimanesse coeso, avremmo, dopo la benedizione europea, un Berlusconi ringalluzzito e pronto per la presidenza della Repubblica, un Salvini finalmente in doppio petto e cravatta con i colori europei, una Meloni rinnovata nel look da un parrucchiere alla moda e un Di Maio che apporterebbe alla compagine di governo, la sua seriosa sicurezza di salvatore della patria con l’entusiasmo giovanile e idee nuove che gli altri potrebbero temperare se poco attuabili perchè premature. Per stare a galla qualche anno, la compagine governativa dovrebbe nominare Presidente del Consiglio un uomo serio e navigato come Antonio Tajani (se accetta) e presidenti delle camere un leghista ed una pentastellata. Le altre poltrone dovrebbero essere suddivise in proporzione ai numeri elettorali, senza dimenticare il PD che nelle precedenti elezioni, sotto varie sigle, aveva occupato l’occupabile col democratico arraffamento persino degli strapuntini, se non bastavano le poltrone. Ma è pur sempre un grande partito dove ci sono tante persone serie e non necessariamente giovani di cui conviene tenere conto perchè non lo lascino per stanchezza, facendolo scomparire. Insomma, sarei favorevole ad un governo di salute pubblica che avesse una base la più larga possibile, in una fase della nostra storia che vede finalmente in una politica del lavoro e del fare, la chiave per eliminare la sotto-occupazione e il lavoro nero, per un vero e duraturo progresso del nostro paese in una Europa matura che non lasci indietro nessuno che voglia lavorare seriamente.
Altre soluzioni ci sono sicuramente, ma le vedo poco praticabili. Per evitare governi balneari che vedrebbero in aumento solo lo spread, sarà necessario combinare l’inesperiente gioventù di Luigi, con l’irruenza del focoso Matteo (non Renzi) , con la capacità combattiva di Giorgia e con la rinnovata figura di garanzia di Silvio, in caso contrario, dovremmo finalmente capire che la nostra giovane democrazia non funziona e che solo tra alcuni secoli potremo sperare di formare un governo che possa durare una intera legislatura, che lavori per risolvere i problemi italiani e non per crearne dei nuovi.
Vorrei lanciare una provocazione:
Se non avremo a breve un governo degno di tale nome, sarebbe opportuno introdurre il bipartitismo per legge che consenta ad un partito/coalizione di governare e all’altro di stare all’opposizione. Due soli partiti che alternandosi al governo ogni 4 anni, dovrebbero governare un’intera legislatura dopodichè, se avessero lavorato bene, potrebbero essere rieletti per un’altra sola tornata, con l’attento controllo del presidente della repubblica che potrebbe, in caso di pericolo per la governabilità o per la democrazia, sciogliere le camere e nominare una compagine che termini la legislatura. Infatti, uno degli alibi ricorrenti dei partiti, è la durata dei governi che non hanno il tempo di insediarsi che devono pensare alle successive votazioni, in un turbinio di chiacchiere sulle alleanze e sui nomi dei candidati che il giorno successivo sono puntualmente disattesi. Il confronto sarebbe più sereno per i politici e per i cittadini che avrebbero la possibilità di verificare i risultati del lavoro dei propri parlamentari in un tempo accettabile e questi ultimi, sarebbero indotti a lavorare tranquillamente con la sicurezza quadriennale del loro posto di lavoro senza rischiare di perdere la pensione (da rivedere), in due camere che potrebbero dividersi i compiti senza sovrapporsi. Oggi, con questo ridicolo sistema elettorale, e con due camere fotocopia, il nuovo governo, non avrà comunque il tempo di produrre dei risultati apprezzabili, a causa del doppio passaggio delle leggi ed a causa della breve durata delle legislature, fatti che demotivano i parlamentari e li costringono ad impiegare il loro tempo per proteggersi il fondo schiena, svolgendo un lavoro insufficiente e inefficace data la brevità della vita dei governi. Un parlamento rasserenato, non avrebbe più incubi di durata e alibi per l’inconsistenza delle sue frettolose e raffazzonate leggi e potrebbe porre in essere tutte quelle attenzioni dovute ai temi caldi che angustiano i cittadini e deprimono il lavoro: le leggi fatte con l’accetta, i privilegi, gli sprechi, l’ingiustizia sociale, una burocrazia parassitaria, la creazione di posti di lavoro inutili e parassitari, lo sfascio urbanistico, una medicina costosa e sintomatica, lo sfascio morale, lo sfascio della famiglia, una revisione dei diritti illeciti, una rivalutazione dei doveri, l’insicurezza dei cittadini, la mancanza di lavoro, la povertà diffusa, le pensioni da fame,la salvaguardia dell’ecosistema, ecc…ecc..
E’ così difficile?

Un parlamento durevole, potrebbe studiare e risolvere i problemi gravissimi che non trovano soluzione, modificando e/o introducendo nuove norme:
SUL LAVORO:
-favorire gli investimenti esteri in Italia con leggi protettive.
-revisione della legge fallimentare. tempi e metodi inaccettabili.
-favorire le nuove aziende con una tassazione minima perchè paghino tutti.
-previdenze per le aziende che assumono stabilmente i dipendenti.
-restituzione degli aiuti di stato da parte dalle aziende che delocalizzano .
-creazione di organismi statali che favoriscano le esportazioni.
-libertà di impresa svincolata dalla burocrazia. Verifiche successive.
-favorire la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente.
-mappatura dei territori a rischio idrogeologico e sismico e divieti di costruire.
-riorganizzazione della burocrazia per merito e con responsabilità personale.
-abrogazione delle leggi inutili e/o contrarie alla morale e alla cultura maggioritaria.
-istituzione di stipendi e pensioni idonee con premialità per dipendenti statali meritevoli.
-riformulare equi compensi ai politici con obbligo di pensione volontaria.
-revisione privilegi ingiusti o pensioni baby.
-obbligo di assicurazione per i danni provocati dai politici o fideiussione bancaria.

SULL’IMMIGRAZIONE.
-fermare l’immigrazione disordinata e illegale. Ritorno al paese di origine.
-accoglienza dei migranti legali, in alloggi di fortuna e reddito di cittadinanza per i meritevoli
-dare la cittadinanza ai richiedenti stranieri meritevoli.

SULLA LIBERTA’ PERSONALE
-ristrutturazione delle vecchie carceri o costruzione di carceri più civili.
-obbligo di scuola e lavoro per i carcerati che si devono mantenere.
-identificazione del delinquente abituale e privazione della sua libertà personale.
-creazione di un organismo di polizia per controllare i rioni e chi vive di espedienti.
-libertà vigilata per il presunto reo fino alla sentenza finale purchè con residenza certificata.
-divieto di contrarre matrimonio tra badanti e anziani senza consenso parentale.
-divieto di allevare o adottare bambini alle coppie non sposate, alle coppie gay o lesbiche.
-divieto di esternare in pubblico le devianze di genere.
-divieto di propaganda nei media sulle devianze di genere.
-divieto di tenere in pubblico atteggiamenti contrari alla pubblica decenza.
-condannare i danneggiamenti con pene pecuniarie o con privazione delle libertà.
-condannare i reati non di sangue, contro le persone con pene pecuniarie o col carcere.

SULLA SALUTE.
-libertà di cura dei cittadini.
-libertà di esercizio della naturopatia.
-creazione di linee guida nuove per i medici sulle cause delle patologie.
-creazione di un organo di contrllo sulla spesa sanitaria.
-creazione di un organo di controllo sugli esiti delle terapie.
-creazione di organi di controllo sulle terapie alternative.
-istituzione di tiket proporzionali per stili di vita inidonei alla salute (fumo-obesità-ecc…)
-razionalizzazione degli ospedali, dei pronto soccorso, dell’attività del medico di base.
-istituzione di terapie medico-psicologiche per: obesi, fumatori, alcolisti, gay, lesbiche, pedofili, transessuali, tentati suicidi, depressi.

SULLA SCUOLA
-asilo dai 2 anni. gratuiti per tutti. Privilegiare quelli aziendali.
-scuola dai 4 anni. gratuita ed uguale per tutti. organizzando trasporto collettivo.
-istituzione dei diplomi di media superiore differenziati.
-revisione delle materie con basi di: lingue, informatica,tecnica,ed. civica. sport, musica ecc..
-istituzione di test idoneità quinquennali per gli insegnanti.
-istituire commissione di controllo sull’idoneità della scuola pubblica e privata.

SULL’UNIVERSITA’
-istituzione di corsi incentrati sulla digestione dei cibi.
-istituzione di corsi sulla natruropatia ed abilitazione dei naturopati
-riorganizzazione dello studio universitario con preparazione al lavoro dei giovani
-razionalizzazione della ricerca in programmi di utilità pratica.
-razionalizzazione degli istituti universitari premiando i più prolifici.

SULLA MAGISTRATURA.
-eliminazione delle cause di malfunzionamento della magistratura.
-affidare ai giudici togati i fatti di sangue-violenza grave-cause oltre i 50000 euro.
-affidare a collegi civili tutti i reati minori-violenza semplice- cause fino a 50000 euro.
-assunzione di ausiliari per 6 milioni di cause vecchie che aspettano la prescrizione.
-modificare l’avanzamento automatico delle carriere subordinandolo al merito.
-nella causa, parificazione tra pubblico ministero e difensore.
-obbligo per il giudice di sentire e valutare l’opinione del ricorrente.
-obbligo per il ctu di registrare i colloqui tra le parti.
-istituzione di un organo di controllo sulla regolarità della causa. Es:Presidente di regione.
-nei casi possibili, ove sia certa la colpa, procedere con giudizio immediato (all’inglese)

SULL’ORGANIZZAZIONE STATALE.
-creazione di tabelle guida standard sugli obbiettivi dello stato, delle regioni, delle città.
-istituzione di una commissione di esperti economici per indirizzare stato, regioni e città.
-abolizione delle province.
-informatizzazione di tutti gli uffici pubblici
-creazione delle infrastrutture al Sud: strade, ponti, fiumi, dighe.parchi, porti, ecc…
-facilitare il turismo estero al Sud con porticcioli, aeroporti charter, strutture vacanze,
-controllo statale sulla spesa delle regioni e sugli interventi statali ove necessari.
-parificare e ridurre il trasferimento regionale ad uno stato più smagrito.
-limitare i trasferimenti statali alle regioni che non sono virtuose.
-remunerare i burocrati statali in base ai risultati ottenuti.
-Riorganizzazione trasporti via mare via treno e con automezzi elettrici nelle città.
Riorganizzare le piste ciclabili e pedonali lontane dal traffico veicolare.
-premiare e imporre la raccolta differenziata.
-eliminazione dei contenitori plastici dalle emissioni dannose.
-favorire le aggregazioni dei piccoli commercianti in aggregazioni d’acquisto.
-favorire i piccoli negozi nel trasporto a casa dei beni venduti alle famiglie.
-favorire l’uso del computer alle persone anziane.
-favorire la permanenza degli anziani nella loro casa.
-favorire le famiglie che accudiscono un familiare anziano.
-disincentivare la permanenza degli anziani nelle case di riposo.
-favorire le aggregazioni e la capitalizzazione delle banche di sviluppo.
-istituire un piano per il rientro del 50% del debito pubblico ad esempio in 30/50 anni.
-favorire l’acquisto del debito pubblico agli investitori italiani.
-riorganizzare il controllo misto sulle banche (stato-privati)
-istituzione di vantaggi per il mecenatismo di privati e imprese.conveniente per lo stato
-istituire un ministero dei beni culturali con portafoglio
-istituire il criterio della reciprocità con i paesi esteri per la libertà religiosa.
-affidamento in comodato dei beni sequestrati agli stessi mafiosi che si pentono e collaborano.

Sono decenni che il popolo è sottoposto inutilmente al bombardamento mediatico su partiti e candidati e sulle pie proposte e promesse che puntualmente sono disattese. Lasciamolo lavorare e vivere in pace il popolo, che elegge i politici perchè lo rappresentino nei consessi istituzionali e riassumano le sue istanze in norme e leggi. Questi dovrebbero ad ogni tornata elettorale, confermare o scalzare i parlamentari eletti e cambiarli in base al loro rendimento che emerge dalle cose fatte e dal risultato complessivo di una compagine che deve governare 4 anni. Il sistema attuale è controproducente ed allontana dalle urne una parte significativa dell’elettorato, riversando nell’area protestataria una fetta sensibile di elettori che falsa i risultati. Non c’è un solo colpevole per questo e per altri problemi che vedono la cittadinanza oramai ripiegata e delusa, ma se gli uomini politici sono l’emanazione di una società malata, questo malessere ha nonni e padri che si devono identificare, rivalutando i valori di un tempo che sono stati irrisi e dimenticati, a favore di un modus vivendi che dimentica i doveri e privilegia i diritti intesi come la possibilità per ognuno di fare ciò che vuole a prescindere dall’eticità del suo operato che non viene stigmatizzato da nessuno, almeno sin tanto che non diviene reato manifesto, salvo poi stracciarsi le vesti quando la società è alla deriva. Faccio un esempio banale: L’occupazione di un’appartamento da parte di un disperato che approfitta della momentanea assenza dei proprietari. Le forze dell’ordine non hanno armi per intervenire se tra gli occupanti si trova una donna incinta o un bimbo. Una legge simile autorizza un reato in nome di un sentimento di pietà che gli estensori non hanno considerato con sufficiente raziocinio. La forza pubblica deve espellere immediatamente il nucleo occupante ed accompagnarlo in uno dei numerosi locali di cui ogni comune dispone, anche “manu militari” , sottraendo i bambini ad una patria potestà che sarà deleteria per la loro educazione. Un altro esempio:
Chi è reo manifesto di violenza grave, magari preso in fragranza di reato, deve essere coercito anche solo agli arresti domiciliari e comunque mai liberato per non allarmare i cittadini. Solo intervenendo con decisione, coercendo i malviventi, si possono fermare questi ed altri reati odiosi contro gli inermi, contro le donne, contro i bambini e contro il patrimonio che provocano quell’allarme sociale che induce a non votare o a votare contro una classe politica indifferente ed inefficiente, sprecona e autoreferenziale che dovrà cambiare pelle se non vorrà trovarsi sola nelle prossime immancabili e inconcludenti votazioni. Questa non è democrazia compiuta, sempre che sia possibile ottenere una vera democrazia in un mondo dove la banalità vince sul buon senso, l’egoismo sulla carità e il denaro sulla giustizia.