01/20/2021

IL NUOVO VIRUS (coronavirus) 6-7-20
Il doloroso teatrino generato dal microscopico germe (che non ha colpe alcuna), stà rovinando letteralmente l’economia del nostro paese e non solo. Nel lodevole tentativo di arginare l’epidemia, la sanità, con l’avallo dell’inconsapevole apparato statale, parte al solito con il piede sbagliato e indirizza la sua battaglia su un essere microscopico che è il prodotto di stili di vita erronei e non la causa delle malattie medesime.

Io non vanto titoli per affermare ciò che ho scritto nei miei saggi, ma mi pare sufficiente l’esperienza data dalla mia vetusta età, unita al buon senso e ad un pizzico di voglia di conoscere per non concordare con l’ennesima bufala imposta dal sistema sanitario che reagisce scompostamente ad ogni pseudo epidemia con modalità inconcepibili in un paese civile, togliendo le elementari libertà democratiche argomentando che questa sia la sola possibilità di fermare il morbo di turno. Nessuno può dissentire, rischiando multe salate e la segregazione. la totale mancanza di libertà di movimento, l’impossibilità di avere rapporti di vicinanza anche con il proprio marito o moglie, la chiusura delle fabbriche e di tutta la filiera produttiva e commerciale è’ ciò che i nostri responsabili governativi, su suggerimento del ministero di sanità, ci ha imposto da Febbraio. Norme così gravemente restrittive, limitatrici delle libertà personali, non sono state discusse da un parlamento che, appurato un grave pericolo di vita per milioni dei suoi cittadini, potrebbe e dovrebbe decidere sulle regole di comportamento restrittive per il bene della collettività.
Niente di tutto ciò !
Il governo in carica, attraverso quotidiane esternazioni e decreti incomprensibili e cervellotici, ha imprigionato 60 milioni di cittadini per il sopravvalutato rischio pandemico di un microrganismo simile se non uguale e comunque non peggiore di tanti suoi confratelli che albergano ovunque nel nostro corpo e nell’ambiente, soprattutto dove si ospitano persone anziane malate e malati gravi ospedalizzati di cui muoiono annualmente circa 600000 persone per le sole cause di malattia.(dati ISTAT)
Il terrorismo mediatico, ha fatto da cassa di risonanza alle affermazioni della scienza medica che ha dovuto affrontare in pochi mesi, migliaia di cittadini impauriti che hanno invaso le strutture ospedaliere e i pronto soccorso, colà inviati dalla classe medica che, impaurita e senza preparazione, ha reagito scompostamente come del resto la classe politica e le varie organizzazioni di volontariato che hanno allestito ospedali da campo e ricoveri attrezzati per gli esami medici e per le terapie da prestarsi a milioni di persone per quello che pareva un apocalittico morbo di cui tutti potevano essere infettati e morire di soffocamento. La prudenza non è mai troppa dirà qualcuno che nutre ancora fiducia in questa medicina sintomatica, non curativa, non preventiva e costosissima.
Se però ci soffermiamo a riflettere, comprendiamo che la terapia adottata, è peggiore del male perché aver tolte le libertà individuali e collettive per 3 mesi e aver fermato l’industria,i commerci, le scuole, i trasporti e aver preparato il paese ad un’economia di guerra, i cui costi, indebitandoci, rallegreranno i nostri pronipoti, senza avere la certezza che non vi siano altre strade meno radicali da percorrere, appare oltremodo esagerato e stupido, ancorchè pericoloso per tutte le conseguenze, non ultima quella sulla psiche degli individui più deboli.
La diatriba sulla responsabilità dei virus è vecchia, conosciuta e di lana caprina.
L’intera società mondiale di naturopatia, si batte da decenni inascoltata perché non protetta da lobby potentissime, per diffondere la verità elementare che è alla base dell’esistenza di un virus.
Pasteur in punta di morte,affermò:” il germe non è nulla…il terreno è tutto.” Intendendo con ciò che il germe non è la causa di malattia, ma in talune condizioni è la conseguenza di stati infiammatori che trattati dalla medicina e quindi non eradicati, evolvono degenerando i tessuti che dopo anni di trattamenti e di cattivi stili di vita, hanno distrutto tutte le difese del corpo umano che sarà preda di tutti quei virus che albergano dentro e fuori di noi.
Ovviamente le prime vittime saranno quelle persone anziane compromesse da gravi patologie multiple per le quali, non un temibile virus, ma un semplice raffreddore è sufficiente per stroncare le loro dolorose vite. A causa dell’alta concentrazione virale, anche gli operatori sanitari che lavorano negli ospedali e nelle case di riposo, sono in pericolo di contaminazione, soprattutto se non dispongono di valide difese immunitarie, troppe volte compromesse dai vaccini che questi lavoratori debbono assumere obbligatoriamente.
Questo è accaduto! Come in una guerra che porta conseguenti condizione di sporcizia, di carestia e di morte, si sono sviluppate sempre delle epidemie, così le condizioni di malati gravi che convivono in ambienti angusti tristi dove l’aria è pregna di microrganismi patogeni di tutte o quasi le malattie esistenti, la malattia e la morte non sono che la logica conclusione di errate condizioni in cui si tengono i malati, facilitando l’opera di un virus che si approfitta del corpo degradato per svilupparsi e proliferare.
La pandemia ci priva di alcune migliaia di persone anziane già gravemente malate e che dispongono di un terreno corporeo talmente compromesso da consentire ai germi o ai batteri presenti ovunque di modificarsi e di proliferare, laddove sia alterato il mirabile equilibrio in cui si trovano nello stato di salute. Ciò che altera l’equilibrio nel nostro corpo, origina sempre dalle cattive digestioni dei cibi spazzatura che intossicano le nostre cellule attraverso un sangue alterato da sostanze senza vita(anti bios)e dalla chimica respirata nell’aria, contenuta nei cibi, bevuta con le bevande, assunta con i medicinali e autoprodotta da atti e pensieri contrari alla fisiologia del corpo e della nostra coscienza.
Appare subito chiaro che se la debolezza di alcuni individui, li espone facilmente a contrarre numerose malattie virali, la strada da percorrere dovrebbe essere quella di indire una grande proficua campagna di sensibilizzazione sulle terapie atte ad irrobustire le difese immunitarie di intere popolazioni e siccome, guarda caso, tutte le patologie hanno origine da ciò che si mangia, cioè dall’intestino, pare conseguente l’assoluta necessità di preparare i nuovi medici alla conoscenza specifica e completa sulla vera nutrizione che sappia evitare infiammazioni agli organi preposti alla digestione dei cibi.
Al presente, sono oramai alcuni milioni, i naturopati che conoscono bene l’alimentazione e, benché siano in aumento, restano voci fuori dal coro della sanità ufficiale che evidentemente è più interessata a distribuire molecole chimiche sotto ogni forma, che allungano la vita senza mai curare alcuna patologia, anzi, perdendo del tempo prezioso che potrebbe salvare tante vite umane dalla degenerazione dei tessuti, dalle numerose invalidanti operazioni, dalla tribolazione e dalla morte che, pietosa, arriva ad concludere delle esistenze che non si possono definire tali.
Il caos odierno che sopportiamo come in trance, e che distrae dai reali problemi le popolazioni interessate, è il prodotto dell’ignoranza diffusa e dalla sete di guadagno di coloro che sanno di distruggere intere comunità, ma che senza pudore alcuno, non lasceranno mai la pingue mammella del virus che consente immensi guadagni agli affaristi senza scrupoli, il tutto, amplificato con la grancassa dei media, seguiti dai politici cui non par vero di argomentare solo del virus e non della loro traballante poltrona.
Chi volesse approfondire l’argomento, potrebbe guardarsi il sito di Medinat dove un grande medico si esprime con chiarezza sulla teoria del germe che è sempre pericolosamente attuale e che, con i miei limiti, ho esposto con chiarezza nei miei saggi(giorgiochiodi.it).
I detrattori della naturopatia che sono pervicacemente abbarbicati alla teoria del germe come causa delle patologie perché molto redditizia, dovrebbero avere più pietà per i danni e il dolore che provocano e maggiore rispetto per il giuramento d’Ippocrate, ma a meno di un miracolo, le multinazionali dei farmaci, seguiteranno nella loro nefasta opera di disinformazione accusando il naturopata di scarsa scientificità e seguitando a vendere sostanze chimiche di sintesi che consentiranno di mantenere la morbilità attuale.
Dalle conseguenze non ne usciremo tanto presto perchè gli appetiti mossi dal virus, non consigliano di osservare il problema con un’ottica diversa che tenga conto della fisiologia umana e solo dopo aver prodotto un altro vaccino, ci consentiranno di riprendere una vita sub-normale da dove ripartiremo per lavorare alcuni decenni solo per pagare il grosso debito voluto per arginare la bufala del virus.
Le persone più attente ed informate, dovrebbero verificare sulla salute malferma dei loro vecchi la bontà di un cambio negli stili di vita che privilegi una sana alimentazione con cibi naturali non processati e una sufficiente e costante attività fisica senza ricorso alla farmacologia per convincersi a modificare in positivo un trend che ci vede frequentare ambulatori medici, farmacie ed ospedali per tutta la durata della vita, come se ciò fosse ineluttabile e non un sistema sanitario che fonda le proprie fortune sulla malattia piuttosto che sulla salute delle persone.
Se la testa non è un’inutile fardello, vediamo di usarla per capire…e reagire con giudizio.