“𝐌𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐚𝐫𝐞”

Quando sento parlare di prevenzione, mi pare di trasecolare .
Non avete mai sentito parlare di prevenzione primaria? Possibile che si continui a praticare una prevenzione secondaria e cioè quando ci sono sintomi di patologie già conclamate e non si pensi mai di dotare il medico di quelle conoscenze trofoterapiche che gli permettano di prevedere e prevenire le patologie future del suo paziente? Io che sono un profano, quando vedo una persona obesa, posso prevedere le future patologie che la colpiranno entro alcuni anni. Se il soggetto è eccessivamente carnivoro posso ipotizzare il suo futuro di malato di tutte le patologie che derivano da un eccesso di acidità nel sangue. Se il soggetto si alimenta seguendo i suggerimenti di un dietologo, comprendo subito che quella persona è destinata a prendere peso con tutte le conseguenze del sovrappeso. Sarà vero che l’uomo è onnivoro, ma è solo con una dieta essenzialmente vegetale, con pochissima carne, con l’attività fisica obbligatoria, con l’analisi e cura delle sue difficoltà psicologiche che la sua salute potrà dirsi seguita e controllata dalla medicina Insomma, è dovere precipuo del medico studiare e trasferire sui pazienti, le notizie atte a prevenire le patologie e non solo a prescrivere dei farmaci perchè il danno è fatto. I vs protocolli sembrano fatti apposta per vendere delle medicine che come tutti sanno hanno più pericolosità che validità di cura, dal momento che sono tutti sintomatici per ammissione degli stessi fabbricanti. I medici di base, bistrattati e ridotti a degli scrivani da una sanità sprecona che non cura perchè non previene e non li prepara sulle cause primarie delle patologie, dovrebbero ribellarsi se avessero un briciolo di coraggio e di amor proprio per dover indirizzare i malati ai costosi specialisti che non sanno o non vogliono praticare anch’essi una vera prevenzione, o delle cure che affrontino le cause primarie, in primis l’alimentazione parca e bilanciata con stili di vita semmplici e senza eccessi, senza temere la reazione del malato ma anche evitando la chimica farmacologica prescritta dai famigerati protocolli. Se si vogliono vuotare gli ospedali ed essere veranmente dei medici che curano per prevenire e guarire, è necessaria una rivoluzione che parta dall’università che deve preparare i medici sulle vere cause di malattia ed insegnare loro a influire sugli stili di vita dei propri pazienti. Solo così potrà finire lo stillicidio dei costi di questa sanità e la vergogna di un’intera popolazione priva di difese immunitarie preda di ogni vero o falso virus che possa influire sulla salute fisica e mentale e sull’economia dell’intero paese.
In risposta all’articolo: https://www.facebook.com/paginemediche/photos/a.104470433574/10159327332538575/ “𝐌𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐚𝐫𝐞” recita uno tra i più conosciuti detti popolari. Una buona regola che vale in ogni ambito, soprattutto se si tratta di #salute!

Sai, ad esempio, che controllare periodicamente nei e #macchiecutanee può aiutarti a rilevare in anticipo i #tumoridellapelle come il #melanoma e avere più possibilità di cura?